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14/11/16

UFO: cosa succederà ai documenti sull'Area 51 dopo l'elezione di Trump?



A seguito della perdita delle elezioni di Hillary Clinton cosa succederà ai documenti dell'Area 51 che dovevano essere resi pubblici?







Qualche mese fa il mondo dell'ufologia fu scosso da una notizia eclatante: la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti d'America, #hillary clinton, promise di aprire gli archivi segreti dell'#Area 51 per rendere pubbliche le informazioni che possediamo sugli alieni. Purtroppo la Clinton ha perso le elezioni e il destino dei documenti dell'Area 51appare più che mai incerto. Nonostante le condizioni attuali giochino a sfavore dell'ufologia un articolo pubblicato sul Daily Express, un'importante testata giornalistica britannica, accende un barlume di speranza nei cuori dei cacciatori di UFO.

Hilary Clinton e l'Area 51

Le promesse a suo tempo fatte dalla Clinton potrebbero, con un po' di impegno, essere ancora mantenute. Infatti, il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America,Donald Trump, si insedierà negli uffici della Casa Bianca, soltanto il 20 gennaio del 2017.
Questo, secondo Steve Bassett del Paradigm Research Group, unico lobbista ufologo al Congresso USA, potrebbe dare del tempo alla Clinton per esercitare delle pressioni sul presidente uscente BarackObama, al fine di aprire i famosi archivi dell'Area 51 e rendere pubblici i documenti secretati. Un'altra strada da intraprendere sarebbe quella di convincere Trump a mantenere la promessa fatta dalla Clinton, ma questa sarebbe una strada decisamente difficile da intraprendere.

Avvistamenti UFO

L'importanza degli archivi dell'Area 51 è così elevata poiché fra i suoi documenti potrebbero essere contenute informazioni utili a spiegare anche gli avvistamenti UFO più recenti. I gialli nel campo dell'ufologia sono davvero tanti, come sono tante le domande che la popolazione mondiale vorrebbe porre in materia diintelligenze aliene.
Parecchie teorie complottistiche sostengono che l'élite mondiale abbia intrecciato rapporti stretti con gli extraterrestri per rubarne la tecnologia e stringere alleanze galattiche. Tutto questo suonerà come la trama di un film di fantascienza ben orchestrato, ma sono tanti i fiumi di inchiostro che sono stati versati dalla stampa sull'argomento.
Come sempre sta a voi scegliere in cosa credere

08/11/16

UFO: gli alieni sarebbero atterrati in Italia. C'è una correlazione con il terremoto?


Sono stati caricati online un video e alcune immagini che ritrarrebbero un UFOmentre solca indisturbato i cieli italiani. I file sono diventati immediatamente virali, scatenando dibattiti molto accesi sul web, riguardanti soprattutto la veridicità degli scatti. Inoltre, sono molti gli esperti di ufologia che sostengono che esista una stretta correlazione fra eventi geologici, come eruzioni vulcaniche, terremoti, ecc. e gli alieni. Come sempre è doveroso ricordare che bisogna rimanere con i piedi per terra e che sta a voi scegliere in cosa credere.

L'avvistamento UFO

L'UFO sarebbe stato avvistato e fotografato a Lecco, un comune della Lombardia, il 2 novembre di quest'anno. Le immagini sono state catturate da Giuseppe Filipponi e in seguito caricate su Facebook da Gabriel Tim, e sulla nota piattaforma Youtube da Davisito de Zabedrosky e Midolo Corrado. Le immagini hanno fatto subito il giro del mondo, diventando virali in pochissimo tempo. Sono state analizzate anche da parecchi ufologi di fama mondiale che, come Scott C. Waring, sostengono che si tratti di un UFO interdimensionale. Molti altri utenti sono invece convinti che si tratti di un fake abilmente orchestrato dall'autore per assicurarsi qualche manciata di click

UFO e terremoti

Parecchi cacciatori di UFO sostengono che ci sia una stretta correlazione fra gli avvistamenti UFO e i terremoti. Infatti, prima di un evento catastrofico non è insolito avvistare qualche presunta navealiena. Secondo i teorici del complotto glialieni tenterebbero di avvisarci della prossimità di un evento sismico, per mettere in salvo più vite possibili. Questi extraterrestri filantropi sarebbero i "pleiadinai", che avrebbero anche delle colonie sul nostro pianeta Terra, come riporta una notizia del The Inquisitr del mese marzo di quest'anno.
Queste teorie sono decisamente difficili da credere, soprattutto se si pensa alla drammaticità degli eventi avvenuti a seguito del terremoto in Italia ma come sempre sta a voi scegliere in cosa credere, anche se molto spesso è bene rimanere con i piedi saldamente ancorati al suolo.

03/11/16

Base aliena tra le montagne delle Hawaii? La foto di un UFO fa discutere


Un oggetto non identificato dalla classica forma discoidale è stato immortalato sulle montagne delle Hawaii.




Perché le notizie di avvistamenti di UFO e Alieni non vengono mai (o quasi) prese seriamente da parte della comunità scientifica? La risposta a questa domanda cambia a seconda di chi sia la persona a cui viene posta: per gli scettici è chiaro che queste notizie, essendo tutti errori di valutazione, falsi o quant’altro, non vengano considerate; per i credenti e i teorici della cospirazione invece, c’è in atto un’operazione di cover up a livello mondiale per nascondere la verità al pubblico.
C’è chi crede addirittura che ci siano basi aliene segrete sparse su tutto il pianeta, come in questo specifico caso. La foto del misterioso #ufo, scattata da un testimone che ci tiene a rimanere anonimo lo scorso 23 ottobre, è stata inviata al MUFON (Mutual UFO Network). “La foto è stata scattata a Kaneoha Bayall’ora di pranzo. Avevo attiva l’impostazione di scattare più immagini in sequenza”, si legge nel rapporto del MUFON.

Il racconto del testimone anonimo

L’uomo racconta di essersi accorto della presenza dell’oggetto non identificato riguardando le foto successivamente. “Non credo allo stereotipo degli UFO, ma quando ho visto questa foto mi sono venuti i brividi. Questo oggetto non identificato ha chiaramente la forma di un disco ed è di colore giallo o arancio”, dice il testimone. La foto prima di essere mandata al MUFON per le dovute indagini, è stata vista anche dal padre e dal fratello dell’autore, che però non sembravano essere impressionati più di tanto. Molti credono che sia comune riuscire acatturare foto di UFO in prossimità delle cime montagnose, perché al di sotto molto spesso ci sarebbero delle basi aliene, come ha affermato sul suo blog il teorico della cospirazione Scott Waring.
Purtroppo l’oggetto  non è messo bene a fuoco e si vede molto in lontananza, rendendo difficile il lavoro di valutazione. Casi come questi di oggetti non identificati immortalati in fotografie ce ne sono migliaia, ma spesso finiscono nel dimenticatoio senza ulteriori approfondimenti. Il MUFON sta investigando il caso

24/10/16

Presunto UFO in un affresco medievale in Romania




In un affresco risalente al medioevo nella chiesa di Sighisoara, sarebbe visibile un oggetto volante non identificato



Il presunto UFO dell'affresco medievale


Gli #ufo sarebbero stati presenti da sempre nella storia dell’uomo? Quando oggi si parla di avvistamenti e strani oggetti in cielo, è molto semplice cadere in errore data la quantità di aeroplani, droni e satelliti che volano sulle nostre teste. Ma come interpretare invece antichi dipinti che rappresentano oggetti discoidali? È il caso di un misterioso affresco conservato nella chiesa diSighisoara, in Transilvania, che mostrerebbe un oggetto di discoidale che in gergo viene identificato con la sigla UFO.


Secondo lo scrittore Dan Farcas ci sarebbero moltissimi dipinti antichi che mostrerebbero la presenza di strani oggetti, come racconta nel suo ultimo libro “Gli Ufo oltre la Romania”. Il signor Farcas è uno scienziato di tutto rispetto: possiede un dottorato di ricerca in matematica e  informatica, è Presidente dell'Associazione per lo Studio deiUnidentified Aerospace Phenomena (ASFAN) in Romania e anche un membro dell'Accademia delle Scienze Mediche.

Gli UFO nella storia

Nell’affresco datato 1534,  si può osservare un oggetto a forma di disco sorvolare una chiesa e dal quale sembrerebbe fuoriuscire anche un fascio di luce: “Come un accademico e ricercatore, devo ammettere che osservando questi dipinti, non dovremmo escludere la possibilità che ciò che vi è rappresentato, possa essere qualcosa che abbia realmente a che fare con Ufo e Alieni”, ha specificato lo scrittore. Nel libro del signor Farcas vengono raccontatiavvistamenti nella storia della Romania, che tutt’oggi restano un mistero. Addirittura, alcuni testimoni hanno riportato l’atterraggio di oggetti non identificati e l’incontro con creature alieneche pilotavano questi velivoli. “È improbabile che i testimoni abbiano inventato tutte queste storie ricche di dettagli”,.          

Anche se molti sono state letestimonianze raccolte, non c’è stato modo di poter tracciare un profilo psicologico per capire se tutte queste storie siano vere o meno. Il problema non è soltanto confinato in Romania, in quanto moltissimi sono i casi simili registrati in tutto il mondo, spesso liquidati troppo rapidamente dalla comunità scientifica come “falsi” o semplici “disturbi”

25/03/16

La nasa mostra la strana trasmissione radio registrata dal lato oscuro della luna

Le registrazioni desecretate nel 2008 rivelano che gli astronauti dell'Apollo sentirono una "musica" misteriosa provenire dal lato oscuro della luna. 

Le trascrizioni audio dell’Apollo 10 sono state desecretate nel 2008, ma sono tornate alla ribalta dei medie grazie a Unexplained Files, che per la prima volta ha permesso di ascoltare anche l’audio della missione.
I membri dell’equipaggio della missione Apollo sulla Luna furono colti di sorpresa quando udirono strane trasmissioni radio, simili a musica, provenire dalle loro cuffie.
Non sapevano se riferire l’episodio alla NASA, ma alla fine è stato svelato, era il 1969, due mesi prima della storico allunaggio dell’Apollo 11.

L’Apollo 10 entrò nell’orbita lunare, attraversando il lato nascosto della Luna dove tutti i veicoli spaziali restano senza contatto radio con la Terra per circa un’ora e nessuno sul nostro pianeta può vederli o sentirli
Per quel che ne sapevano, la missione non incontrò intoppi.

Ma, dopo circa quarant’anni, emersero delle registrazioni considerate perdute che rivelavano un episodio inquietante vissuto dai tre astronauti dell’Apollo 10, mentre sorvolavano quell’area.

Le registrazioni contenevano “una strana musica ultraterrena che risuonava dalla radio del modulo lunare”, come si apprende dalla serie “I file misteriosi della NASA”, in onda su Science Channel.
Stando a quanto si evince dalla conversazione fra i tre astrounauti, si trattava di suoni mai ascoltati prima:
«Sembrava una specie di musica aliena».
«Lo hai sentito? Quel suono sibilante?».
«Beh, è una musica piuttosto strana!».

Le inspiegabili trasmissioni musicali durarono quasi un’ora e, poco prima di riprendere il contatto radio con la Terra, gli astronauti discussero dell’opportunità di riportare o meno l’episodio al centro di controllo missione:
«È incredibile! Vero?».
«Dovremmo riferirlo?».
«Non lo so. Dobbiamo pensarci».
«I membri dell’equipaggio dell’Apollo 10 conoscevano già i suoni che avrebbero dovuto sentire, a cui erano abituati. La logica mi dice che se ci sono state registrazioni in quel punto, allora lì c’era qualcosa», dice l’astronauta dell’Apollo 15 Al Worden al programma di Science Channel.

«La NASA trattiene informazioni solo quando lo ritiene opportuno per l’interesse pubblico».
Una volta archiviate, le trascrizioni della missione Apollo 10 sono rimaste inviolate negli archivi NASA fino al 2008, dando origine a un dibattito ininterrotto sulla natura e sull’origine di quei suoni misteriosi captati dagli astronauti.
«Non si è sentito parlare di casi simili per anni dopo l’accaduto, perciò la cosa ci stupisce. Si tratta di un ricordo così lontano che ti chiedi se è stata tutta un’invenzione o c’era davvero qualcosa lassù.

Perché non possiamo averne la certezza», ha dichiarato Worden all’Huffington Post. «Ci sono stati diversi episodi in cui i nostri uomini nello spazio hanno visto e sentito cose che non riuscivano ad identificare e questo genera molti interrogativi».

Durante il transito dietro la faccia nascosta della Luna, ossia nel periodo nel quale la navicella è completamente isolata e non può ricevere trasmissioni dalla Terra, gli astronauti dissero di aver sentito degli strani suoni, simili a sussurri e ronzii.

«Amico, quella era di sicuro una strana musica», commentò il pilota del Modulo Lunare, Eugene Cernan. «Cercheremo di capirci qualcosa», fu la risposta di John Young, pilota del Modulo di Comando.

Quella che i membri dell’equipaggio hanno definito “una strana musica” era di certo abbastanza per far preoccupare anche i più esperti piloti NASA: «Se avessi sentito qualcosa del genere lassù avrei dato di matto», confessa Warden.

12/02/16

Rapimenti alieni, il caso Meng Zhaoguo



Rapimenti alieni, il caso Meng Zhaoguo
Meng Zhaoguo
Secondo Alberto Forchielli, managing partner di Mandarin Capital Partners, nessuno ha ancora capito del tutto che i cinesi sono già ora i padroni del mondo: avranno dei sussulti, il mondo cinese non sarà bello per noi occidentali ed italiani in particolare, finiremo col rimpiangere il mondo a stelle e strisce, “ma i cinesi non li ferma nessuno”. Di certo da quando la Cina è diventata la principale economia emergente, sembra aver preso molte “abitudini” dai paesi sviluppati, inclusi i casi di rapimenti alieni, veri o presunti che siano.
Uno dei più famosi è avvenuto in tempi relativamente recenti (nel 1994) ed ha coinvolto un taglialegna cinese, Meng Zhaoguo, che oltre a dichiarare di essere stato rapito dagli alieni nella provincia dello Heilongjiang (nel Nord Est della Cina), in cui tuttora risiede, ha sempre affermato di aver avuto un rapporto sessuale con essi. Il fatto di avere rapporti sessuali con esseri alieni (Exophilia) è un evento che riguarda solo un numero circoscritto di casi di presunti rapimenti alieni, dunque è particolarmente interessante che vi sia stato un caso in Cina, dove il numero di avvistamenti di Ufo e di denunce di rapimenti alieni è tuttora molto basso.
Rapimenti alieni, il caso Meng Zhaoguo
Meng Zhaoguo
Secondo Meng nel 1994 lui e un suo parente seguirono un oggetto bianco brillante che videro precipitare verso la Comune di Red Flag Forest dove risiedevano, pensando fosse un elicottero in avaria. Stavano provando a scorgere gli eventuali rottami quando qualcosa colpì Meng in fronte facendolo svenire. Si risvegliò a casa sua senza avere alcun ricordo di come ci fosse arrivato.
Poche sere dopo Meng Zhaoguo si svegliò in piena notte ritrovandosi sospeso a mezz’aria sopra il suo letto: mentre sua moglie continuava a dormire sotto di lui, un essere alieno femminile alto circa 3 metri, con sei dita per mano, le cosce ricoperte di capelli intrecciati stava a cavalcioni sopra di lui. Quella notte, secondo il boscaiolo cinese , lui e la aliena avrebbero fatto sesso per 40 minuti, prima che la misteriosa aliena scomparisse attraversando il muro e lui ridiscendesse delicatamente nel suo letto, dove la moglie non si era accorta di nulla.
Quando la storia di Meng si diffuse, in Cina iniziarono a circolare molte versioni della storia (tra cui una secondo cui Meng Zhaoguo sarebbe stato portato su Giove per ricevere continue “molestie sessuali” da parte di alieni con una base nei pressi di tale pianeta). Meng Zhaoguo stesso ha invece raccontato questa versione a Michael Meyer, rilanciata poi sull’Huffingtonpost, aggiungendo che circa un mese dopo “l’incontro ravvicinato” si sarebbe nuovamente svegliato scoprendo di stare levitando nuovamente.
In quell’occasione avrebbe lasciato il suo modesto appartamento salendo fino nella stratosfera per poi entrare in un Ufo, trovarsi in una stanza circondato da alcuni alieni che in un cinese dal curioso accento gli avrebbero spiegato di essere dei rifugiati che avevano lasciato il loro mondo morente in cerca di una nuova vita e che non gli sarebbe più stato possibile rivedere l’aliena con cui aveva fatto sesso, ma che dopo 60 anni su un distante pianeta sarebbe nato un figlio da quel loro rapporto sessuale.
Attento a tutto ciò che può riguardare il dissenso politico, il Partito Comunista Cinese non ha mai avuto nulla da ridire sulla storia di Meng Zhaouguo e sebbene in molti ritengano che sia inventata quasi del tutto, ha accettato come vero l’episodio. Vero o meno, la vita di Meng Zhaouguo è sicuramente cambiata dopo l’accaduto, visto che è riuscito a lasciare la comune di Red Flag Forest, a trasferirsi nel capoluogo di provincia, Harbin, e ad ottenere un nuovo lavoro presso la Harbin University of Commerce.

05/02/16

Recuperati i batteri 'alieni', test sulla Stazione Spaziale


Esposti ai raggi cosmici per 18 mesi nell'esperimento Expose-R2


Il contenitore hi-tech dell'eseprimento Expose-R2, nel quale batteri e funghi sono rimasti per un anno e mezzo all'esterno della Stazione Spaziale /fonte: Roscosmos)Il contenitore hi-tech dell'eseprimento Expose-R2, nel quale batteri e funghi sono rimasti per un anno e mezzo all'esterno della Stazione Spaziale /fonte: Roscosmos)
Per un anno e mezzo hanno vissuto in una sorta di gabbia hi-tech all'esterno della Stazione Spaziale, esposti ad un ambiente assolutamente ostile: sono batteri, licheni e funghi che sulla Terra vivono in condizioni estreme, come quelle che si trovano in Antartide o nei deserti. La loro resistenza adesso è stata messa alla prova nello spazio, con l'esperimento 'Expose-R2, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

La struttura nella quale si trovano gli organismi è stata recuperata nella passeggiata spaziale condotta dai cosmonauti Yuri Malenchenko e Sergej Volkov. Contiene gli esperimenti chiamati Boss (Biofilm Organisms Surfing Space) e Biomex (BIOlogy and Mars Experiment), coordinati dall'Agenzia Spaziale tedesca Dlr. L'Italia vi partecipa, grazie a un finanziamento dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), con il gruppo dell' università di Roma Tor Vergata coordinato da Daniela Billi, e il gruppo dell'Università della Tuscia guidato da Silvano Onofri.

Nei 18 mesi che hanno trascorso all'esterno della Stazione Spaziale, questi microrganismi quasi 'alieni' "sono stati raggiunti dalla luce solare e dal buio 16 volte in un giorno terrestre e sottoposti a continue escursioni termiche da valori al di sotto dello zero a circa 40 gradi" spiega Daniela Billi, direttore del Laboratorio di Astrobiologia dell'università di Tor Vergata, che coordina i test per l'Italia.

Il vuoto spaziale ha finito per disidratare completamente i microrganismi, che "a circa 400 chilometri dalla superficie terrestre, oltre la protezione dell'atmosfera, hanno assorbito le radiazioni solari, in particolar modo quelle Uvc, che maggiormente danneggiano il Dna". Senza contare, aggiunge, che "in una parte del contenitore Expose è stata riprodotto l'ambiente marziano, simulando la sua atmosfera, pressione e, grazie ad un filtro, anche il tipo di radiazioni ultravioletta che ne raggiunge la superficie".

Il laboratorio di Billi analizzerà gli effetti sui cianobatteri, che ricavano energia dalla luce tramite la fotosintesi e popolano deserti considerati gli analoghi terrestri di Marte, mentre quello di Onofri analizzerà i funghi antartici.

21/01/16

UFO: IN ITALIA AVVISTAMENTI IN CALO


Il Centro Ufologico Nazionale ha pubblicato la tabella degli avvistamenti nel 2015: segnalazioni in calo nel nostro Paese.

In calo nel 2015 gli avvistamenti UFO in Italia
Come accade puntualmente ogni anno, anche il 2016 per gli appassionati e gli studiosi sarà l'anno giusto per alzare ufficialmente il sipario sugli UFO e fare chiarezza in materia: stavolta, ci si attende grandi rivelazioni, complice la recente presa di posizione di Hillary Cinton, la quale ha affermato che se verrà eletta nuova Presidente USA farà chiarezza sulla questione. Si tratta, a ben guardare, di un impegno simile a quelli presi da altri Presidenti come Jimmy Carter e l'attuale Obama, anche in questo caso esternati durante le rispettive campagne presidenziali, ma mai mantenuti dopo l'elezione. A tutto ciò, si aggiungono anche le affermazioni di qualche settimana fa diGeorge Bush Senior (non solo ex Presidente americano ma pure ex capo della CIA), ossia: “Gli Stati Uniti non possono gestire la verità sugli UFO”, lasciando chiaramente intendere che una qualche verità "ufologica" esista e che non riguardi solo gli States.

Segnalazioni e avvistamenti nel 2015


Che sia o meno l’anno della svolta "aliena", ed in attesa dei prossimi convegni mondiali di ufologia, a partire da quello che si terrà ad inizio maggio a San Marino sul delicato rapporto tra ufologia militante e politica, ilCentro Ufologico Nazionale, attraverso il coordinamento di Franco Mari della SUF,Sezione Ufologica Fiorentina, ha pubblicato la tabella degli avvistamenti italiani nel 2015 in base alle segnalazioni pervenute alle due associazioni: dal documenti si apprende che nell'anno appena trascorso si è registrato un record storico negativo rispetto alle segnalazioni UFO che risultano, allo stato attuale, quasi dimezzate rispetto al 2014, ossia 79 rispetto alle 133 di dodici mesi prima. Ciò non vuol dire che gli UFO stiano sparendo dall'Italia o dal resto del mondo, ma che dal numero totale delle segnalazioni è sparito un buon 90% di “eventi naturali non riconosciuti dai vari testimoni”. Inoltre, stando a quanto riportato dal CUN: “un tentativo di valutazione di questo dato al ribasso potrebbe essere attribuito ad una più corretta e cosciente valutazione di riconoscimento dell’evento” da parte dei testimoni.

Lanterne cinesi e droni

Una menzione a parte va fatta per le Lanterne Cinesi, attualmente “più facilmente riconosciute rispetto agli anni precedenti”. La SUF, inoltre, segnala un nuovo tipo di avvistamento, quello deidroni a scopo ludico: “Attualmente, data la corta distanza di operatività, tali strumenti non stanno creando un forte elemento di segnalazioni, ma queste potrebbero aumentare notevolmente in un imminente futuro perché la loro operatività è in fase di miglioramento con l’introduzione della guida automatica in GPS e l’aumento della loro autonomia con batterie potenziate”. Ad ogni modo, anche l'aumento nel numero e nelle prestazioni dei droni, non cancellano la presenza di una serie di dati ufologici di rilievo. Questi riguardano i casi pre-UFO dal 1900 al 1946, documentati anche precedentemente al primo volo dei fratelli Wright (17 dicembre 1903), ed una casistica che dal 1900 al 2015 conta più di 12.400 casi con punte in Toscana (1964 avvistamenti), Lombardia (1202 avvistamenti), Emilia Romagna e Sicilia (rispettivamente 993 e 953 casi), e con picchi di segnalazioni a Roma (138 avvistamenti), Milano (101) e Firenze (94). Tutto ciò vuol dire una sola cosa: meno segnalazioni sì, meno UFO no.

20/01/16

Ci sono gli alieni intorno a una stella?



I nuovi dati su una stella lontanissima da noi continuano a rendere inspiegabile il suo comportamento: salvo non abbia una gigantesca centrale elettrica intorno




sfera-dyson
 Da qualche mese diversi astronomi sono alle prese con lo strano comportamento di KIC 8462852, una stella che si trova a 1.500 anni luce di distanza da noi e la cui brillantezza oscilla di continuo e in modi mai visti, tali da avere fatto ipotizzare ad alcuni ricercatori (con grandissima cautela) che la causa sia un’attività aliena di qualche tipo. Una nuova serie di dati sulla storia di questa stella ha aggiunto qualche altra stranezza.KIC 8462852 è stata osservata nell’ambito delle attività di Kepler, la missione della NASA per la ricerca di pianeti all’esterno del nostro Sistema solare. Uno dei modi per identificarli, indirettamente, consiste nell’osservare le stelle e valutare la loro temporanea riduzione di luminosità, che di solito si verifica periodicamente quando un pianeta gli orbita intorno oscurandole in parte (dal nostro punto di vista). KIC 8462852 non fa eccezione, ma a differenza degli altri casi la riduzione della sua luminosità non è periodica e lo stesso calo temporaneo è ogni volta differente. La riduzione è inoltre molto marcata e non può essere spiegata con il semplice passaggio di un pianeta dalle grandi dimensioni tipo Giove, o come si è ipotizzato a un certo punto da uno sciame piuttosto denso di comete che orbitano intorno alla stella. In estrema sintesi: sappiamo che la stella ha oscillazioni anomale e marcate nella sua luminosità, ma non riusciamo a capirne la causa.

Negli ultimi mesi gli astronomi hanno escluso diverse ipotesi circa il comportamento della stella, formulandone anche di affascinanti e difficili da verificare, come la possibilità che le oscillazioni nella luminosità siano dovute ad attività aliene di qualche tipo. Decenni fa il fisico Freeman Dyson formulò un’ipotesi molto curiosa: che cosa accadrebbe se costruissimo migliaia di pannelli solari giganti, larghi chilometri, e li mettessimo in orbita intorno a una stella? Potrebbero catturare l’energia solare in modo molto più efficiente degli attuali sistemi, fornendo molta più energia. Una civiltà avanzata potrebbe costruire milioni, forse miliardi, di pannelli intorno alla stella, che quindi si ritroverebbe in parte oscurata dalla megastruttura (Sfera di Dyson) per la raccolta dell’energia solare. L’ipotesi è che a 1.500 anni luce da noi stia accadendo, o sia accaduto, qualcosa di simile (la distanza implica che, osservando la stella oggi, vediamo ciò che le accadde 1.500 anni fa, il tempo che la luce ha impiegato per arrivare qui.)
Come scrive l’astronomo e divulgatore Phil Plait su Slate, negli ultimi giorni una nuova serie di dati raccolti da Bradley Schaefer della Louisiana State University fornisce qualche elemento in più a riprova dello strano comportamento di KIC 8462852. Schaefer ha messo insieme tutte le osservazioni disponibili della stella dal 1890 al 1989, ricostruendo i suoi livelli di luminosità nel corso del tempo. La serie di dati rivela qualcosa di sorprendente: tra le prime e le ultime misurazioni, lungo quasi un secolo, la luminosità complessiva della stella è diminuita del 20 per cento. Si tratta di qualcosa di anomalo, considerato che KIC 8462852 è una stella di classe F V: più calda, massiva e grande del nostro Sole, ma tutto sommato placida e con un’evoluzione che richiede milioni di anni per compiersi, non certo secoli. Due stelle simili, valutate da Schaefer, nello stesso periodo sono rimaste sostanzialmente invariate, cosa che conferma che KIC 8462852 ha un comportamento diverso.
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I dati raccolti da Schaefer mostrano inoltre che la riduzione della luminosità non è costante: ci sono stati periodi nella storia in cui è diminuita pochissimo, altri in cui è tornata più intensa. KIC 8462852 cambia di continuo su scale temporali molto diverse, quindi: ore, giorni, settimane, decenni e secoli. Plait spiega che una cosa simile non era mai stata osservata e che pone grandi interrogativi cui è difficile dare risposta.
È comunque improbabile che la causa delle oscillazioni nella luminosità siano attività aliene, ma per quanto ne sappiamo ora non possiamo escluderlo categoricamente e in maniera definitiva. I nuovi dati forniti da Schaefer rafforzano l’ipotesi, per quanto fantasiosa, di una Sfera di Dyson costruita intorno a KIC 8462852: man mano che vengono aggiunti pannelli solari in un’orbita intorno alla stella, la struttura ne oscura porzioni sempre più grandi così che a un osservatore molto lontano (noi) diventino evidenti le oscillazioni di luminosità.
Assumendo per un momento che davvero ci sia l’attività degli alieni di mezzo, ci sono comunque alcune cose che non tornano. Negli anni Dieci del Novecento, per esempio, la stella perse molta della sua luminosità apparente per poi riguadagnarla qualche anno dopo: in quel periodo che cosa accadde alla Sfera di Dyson in costruzione? Il cambiamento così netto nella luminosità della stella, inoltre, potrebbe essere solo causato da una struttura gigantesca, considerato che KIC 8462852 di suoi ha un diametro che è 1,6 volte quello del Sole. Per bloccare il 20 per cento della sua luce emessa, gli alieni avrebbero dovuto costruire una porzione della Sfera con una superficie pari a 750 miliardi di chilometri quadrati, 1.500 volte l’area della Terra, calcola Plait. E questo se la sfera fosse molto vicina alla stella; nel caso in cui si trovasse in un’orbita più distante la sua area dovrebbe essere ancora più grande.

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